Salus space

Salus Space è uno spazio di benessere, accoglienza e inclusione attiva che vuole trasformare un’area abbandonata di Bologna, l’ex Villa Salus, in un centro di sperimentazione di pratiche di innovazione sociale. Il progetto di rigenerazione urbana, coordinato dal Comune di Bologna e finanziato dall’Unione europea, è in corso e si dovrebbe chiudere nel 2020.

Be Open oggi, prima semplicemente Open Group, è responsabile della comunicazione che si declina su due fronti: uno più tradizionale (piano di comunicazione, grafica coordinata – logo, claim, declinazione su web e strumenti cartacei – progettazione e realizzazione degli strumenti previsti dal piano) e uno partecipativo, attraverso il coordinamento di una redazione composta dai cittadini del quartiere che cura un blog e i social media (facebook, instagram e youtube).

Salus Space prevede un mix di funzioni: accoglienza rifugiati, transizione abitativa, bed&breakfast, ristorante, orti, laboratori artigianali, teatrali, formazione, centro studi, area coworking. La costruzione di una vera e propria comunità aperta al territorio è al centro del lavoro congiunto dei partner. Su questo si innesta il lavoro di giornalismo partecipativo, guidato da Be Open.

La prima fase ha visto la costituzione di un gruppo di cittadini motivato a seguire il progetto in maniera attiva, attraverso la partecipazione ad una vera e propria redazione. Dopo un periodo di formazione, i cittadini – diretti dai professionisti di Be Open – hanno cominciato a pubblicare post dedicati all’avanzamento dei lavori, ma anche al territorio: storie e storia locale, eventi, presentazione di associazioni, piccole realtà nascoste. Le notizie vengono selezionate e discusse nelle riunioni di redazione, quindicinali, in cui ci si confronta anche sui problemi legati allo sviluppo del progetto e al coinvolgimento della cittadinanza.

Con questo lavoro di giornalismo locale dal basso, il Comune di Bologna assicura informazioni e trasparenza sul progetto e prepara il territorio (attraverso un’azione di mediazione sociale che passa dalla comunicazione) ad accogliere una realtà complessa come sarà Salus Space, una sfida che vuole mantenere una intensa relazione di scambio con il pezzo di città che la ospita.