Quando, nel 2016, è stata concepita a Bologna la prima Biennale dell’Economia Cooperativa, le parole chiave che si ripetevano durante gli incontri erano già note: coesione sociale e riqualificazione territoriale, innovazione consapevole e dignità nel mercato del lavoro. Concetti tradizionali, portatori di una storia importante, ma che oggi – a fronte dei cambiamenti socioeconomici – stanno assumendo significati diversi.
Cosa poteva fare l’agenzia di comunicazione di Open Group, oggi Be Open, per progettare la comunicazione di questo grande evento del mondo cooperativo?
La Biennale della Cooperazione è stata pensata quindi come occasione per riflettere sui temi dello sviluppo sostenibile: centinaia di ospiti dal mondo del lavoro, delle istituzioni e della cultura si sono confrontati attraverso dibattiti, conferenze, letture, incontri. Non solo politici, economisti e sociologi, ma anche storici, giornalisti, attori e artisti, con nomi di respiro internazionale come Joseph Stiglitz, Romano Prodi, Jean Paul Fitoussi, il fotografo Steve McCurry e il musicista Giovanni Allevi.
Nel 2016, la prima Biennale dell’Economia Cooperativa è stata promossa da Legacoop per festeggiare i suoi 130 anni di storia: una tre giorni che a Bologna, in un contesto come quello di palazzo Re Enzo, è riuscita ad attrarre un grande successo di pubblico. Nel 2018, poi, l’orizzonte si è allargato: a Legacoop si sono affiancate le centrali Confcooperative e Agci, che insieme hanno dato vita all’Alleanza delle Cooperative Italiane, nuovo ente promotore della Biennale della Cooperazione. Non uno, ma quattro eventi, che da sud a nord hanno attraversato l’Italia passando per Bari, Bologna, Milano e Roma.
In entrambe le occasioni, Be Open ha seguito passo dopo passo l’organizzazione e la produzione delle manifestazioni, curandone la strategia comunicativa. Siamo partiti dall’ideazione del logo, per poi costruire intorno un sito internet coerente con l’impostazione grafica scelta. Successivamente siamo passati a realizzare video e contenuti per il web e abbiamo gestito le pagine sui social media, con infografiche e schede appositamente realizzate per raggiungere un target più ampio, con particolare attenzione ai giovani. Infine, abbiamo curato ufficio stampa e pianificazione mezzi, che si è articolata in diverse azioni: annunci sui giornali, banner web, affissioni in giro per la città e spot radio e tv.
La sfida è stata veicolare valori solidi e tradizionali, come quelli cooperativi, attraverso una prospettiva e linguaggi nuovi: lo abbiamo fatto scegliendo gli strumenti del live twitting e delle dirette Facebook, raccontando l’evento e i suoi contenuti a 360 gradi, per coinvolgere al tempo stesso sia gli addetti ai lavori sia un pubblico più ampio. Contemporaneamente, abbiamo gestito i contatti con giornalisti e comunicatori, per raggiungere la massima copertura mediatica per una manifestazione che è stata ripresa anche dai più importanti quotidiani e dalle tv nazionali.